Potevo dopo il ragù non fare gli strozzapreti? Sono una delle mie paste preferite ed hanno il pregio di essere molto "poveri", semplici, eppure strepitosi. A volte, se non spesso, la semplicità è infatti la miglior cosa.
Per l'impasto servono solo 3 cose: acqua, farina 00 e sale q.b.
Per due persone, io uso mezza tazza di acqua calda e circa 300 gr di farina. La tradizione vorrebbe: mettere a fontana la farina su una spianatoia, aggiungere l'acqua pian piano ecc...ma siccome poi mi tocca pulire mezza cucina, metto la farina dentro una ciotola, dove aggiungo un pò per volta l'acqua e qualche presa di sale fino. Consiglio di tenere da parte una piccola quantità di farina perché poi servirà nello stendere gli strozzapreti. Bisogna amalgamare l'impasto sino ad ottenere una bella palla dalla consistenza elastica e lasciarla riposare per qualche momento.
Poi stacco pizzichi di impasto e li passo fra le mani cercando di ottenere dei cilindretti, aiutandomi con un pò di farina se necessario. Il movimento da fare è proprio quello di sfregarli fra le mani velocemente. Se ci si accorge che gli strozzapreti ottenuti sono troppo umidi, niente paura, basta metterci sopra un pò di farina per evitare che si attacchino fra loro.
Una volta finito di stendere gli strozzapreti, si tuffano in un pentolone di acqua bollente salata, dopo un paio di minuti saliranno a galla ed eccoli cotti, pronti da scolare e condire con ragù e forma come se piovesse.